curiosità stroriche padovane  1°

MONTECCHIA E IL GODIMONDO

Sulla collinetta che porta il nome di Montecchia e che fa parte del gruppo degli Euganei, sorgeva un castello che nel 1268 era proprietà di Rinaldo Scrovegni padovano.

Ora al suo posto c'è il palazzo Emo Capodilista, bellissima costruzione a quattro facciate, della quale fu architetto Dario Varotari della famiglia del Padovanino. Nel 1605 ne era proprietario Sigismondo Capodilista detto «Il Godimondo» per il suo amore ai più pazzeschi divertimenti. Forse è di lui stesso che parla la leggenda e dice che questo signore si divertiva a far ballare sul piazzale del palazzo fanciulli e fanciulle tutti nudi, e dicevasi anche che facesse ungere col miele la testa dei mendicanti e poi legare ad un albero esponendoli così alla puntura delle vespe. e che chiudesse i servitori entro alle botti e poi li facesse rotolare giù per la discesa del colle, e tante altre stranezze più o meno crudeli.

Ma racconta anche la leggenda che quando questo signore mori, il diavolo in persona venne a portarlo via, e si dice che ciò era rappresentato in un quadro su una parete del palazzo, nel quale pareva di vedere il demonio che rapisse il Capodilista con un carro a quattro cavalli. Invece quel quadro rappresenta il ratto di Proserpina, rapita da Plutone. e divenuta poi regina dell'inferno, come racconta la Mitologia.

 

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Ignazio Sommer (Merzio)